Non esistono solo virus e spyware che possono darti più di un grattacapo, ma ci sono anche dei nemici molto più “materiali” in grado di mandare in tilt il tuo computer. Polvere, grasso, lanugine ti dicono niente? Ecco come pulire il computer senza rischiare di rovinarlo.
Cosa ti serve – Prima di rimboccarti le maniche e fare piazza pulita di tutto lo sporco che attanaglia il tuo computer, fuori e dentro, e i suoi fedeli accessori, bisogna organizzarsi. Procurati quindi un cacciavite, una bomboletta di aria compressa (la trovi in tutti i negozi di ferramenta), bastoncini cotonati, alcol denaturato, detergente delicato, panni in fibra (che non lasciano pelucchi), acqua e, se sei un tipo previdente, anche degli occhiali di sicurezza.
Desktop o notebook? – Per prima cosa spegni il computer e staccalo dalla corrente. Ma a questo ci arrivavi anche da solo… Alcuni produttori come Apple, non consentono agli utenti di smontare il case, pena la perdita della garanzia. A te la
scelta. Se hai un desktop, e non incorri in problemi di garanzia, rimuovi i pannelli del case. Ogni produttore adotta un suo sistema di apertura/chiusura alcuni con manopole, altri con le care vecchie viti, altri ancora a incastro. Aprire un notebook è più complicato. Ruotalo, appoggialo su una superficie stabile, e rimuovi la batteria. Svita poi le restanti viti, di solito a stella, e rimuovi con molta attenzione i vari pannelli. Metti poi tutto in un posto sicuro per non rischiare di perderle.
Telaio e ventola – Adesso che hai smontato e hai accesso all’interno del case, cerca di stare alla larga da cavi e cavetti. L’obiettivo è eliminare però tutta la polvere e la lanugine che si annida all’interno. Per rimuoverle puoi usare la bomboletta di aria compressa per spingerla fuori, brevi getti e a una certa distanza per non rovinare i circuiti interni, e le pinzette per recuperare eventuali “ciuffi” ribelli. Presta, inoltre, grande attenzione alle ventole e alla grata che sono gli elementi di solito più sporchi. Usa i bastoncini cotonati per pulirli bene. Già che ci sei, dai anche una pulitina ai pannelli con del detergente non troppo aggressivo e asciuga bene tutto. Usa invece un tampone di cotone imbevuto di alcol denaturato per pulire tutte le aperture sulla parte esterna del case. Rimonta tutto. È consigliabile pulire il telaio, dentro e fuori, almeno ogni sei/otto mesi.
Tastiera da “pranzo” – Chi non ha mai mangiato almeno una volta davanti al computer? Ecco, i resti del cibo sono sicuramente ancora lì nella tastiera. E non ci sarà solo quello tra i tasti. Il primo consiglio è girare la tastiera e agitarla in modo da far cadere briciole e polvere. Usa poi la bomboletta ad aria compressa tra i tasti per far uscire il resto della sporcizia. Quando sei riuscito a rimuovere tutto, o almeno il grosso, passa un bastoncino cotonato imbevuto di alcol denaturato intorno ai tasti senza badare a “spese”: cambialo spesso, insomma, perché si sporca immediatamente. La stessa operazione va fatta per le tastiere dei portatili, solo con maggiore attenzione perché sono molto più delicate. Gli esperti sconsigliano vivamente di usare l’aspirapolvere perché potrebbe creare una scossa elettrostatica in grado di danneggiare i componenti elettronici più sensibili del computer. Se usi molto la tastiera, puliscila almeno una volta al mese.
Topo d’ufficio – Anche il mouse, come la tastiera, si sporca facilmente. La prima mossa è ovviamente staccarlo e pulire la superficie superiore e inferiore con un panno imbevuto di alcol. Se usi un mouse ottico, come ormai la maggior parte degli utenti, assicurati che non sia presente sporco sulla lente da cui esce il raggio laser perché il mouse diventerebbe “cieco”. Se invece il tuo mouse ha ancora la rotella, apri il vano, estraila e puliscila con dell’acqua, e magari un po’ di detergente delicato, e fai lo stesso anche nel vano interno con dell’alcool. Quando è tutto asciutto, rimontalo. Anche in questo caso è consigliabile pulire il mouse almeno una volta al mese.
Monitor a specchio – Hai pulito il telaio, la tastiera e il mouse, resta ancora il monitor per concludere le tue pulizie hi-tech. Per i display a cristalli liquidi (LCD) dei notebook, e ovviamente per quelli dei desktop, inumidisci leggermente un panno molto morbido (meglio se in fibra) con dell’acqua corrente. Non usare la carta assorbente perché rischieresti di graffiarlo e non spruzzare liquidi direttamente sullo schermo. Puliscilo delicatamente per rimuovere polvere e impronte. Se non ti fidi, nei negozi specializzati, vendono dei kit apposta per pulire gli lcd. Se hai invece ancora un vecchio CRT, puoi usare tranquillamente un prodotto per pulire i vetri.
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