Uno studio internazionale coordinato dall’Università del Massachusetts negli Stati Uniti ha fatto una scoperta significativa riguardante il Parkinson. I ricercatori hanno identificato un nuovo gene associato alla malattia di Parkinson, presente in quasi 1 paziente su 100. Questo gene, chiamato Rab32, è stato trovato nello 0,7% dei malati di Parkinson. La mutazione di Rab32 aumenta l’attività chinasica della proteina Lrrk2, che è coinvolta in una delle forme genetiche più comuni di Parkinson, portando alla neurodegenerazione.

Le implicazioni di questa scoperta sono promettenti:

Miglioramento della diagnosi: Potrebbe migliorare la capacità di diagnosticare la malattia di Parkinson in stadi più precoci, soprattutto nei casi familiari, consentendo interventi tempestivi.
Nuovi farmaci mirati: Una migliore comprensione del ruolo di Rab32 e Lrrk2 potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci mirati che agiscono su questi specifici meccanismi patogenetici, migliorando le opzioni di trattamento disponibili.
Benefici economici e sociali: Migliorare la diagnosi e il trattamento della malattia di Parkinson può ridurre l’onere economico e sociale associato a questa patologia.
Questo studio rappresenta un passo avanti significativo nella comprensione della malattia di Parkinson e offre nuove opportunità per la ricerca e il trattamento. Saperne di più sul ruolo di Rab32 nella patogenesi della malattia potrebbe aprire nuovi percorsi biologici e potenziali target terapeutici.

(Adnkronos)